Brigata Sassari. La sua storia e il suo museo.
E’ stata presentata mercoledì 29 gennaio al Circolo “Diavoli Rossi”, Caserma La Marmora, in piazza Castello a Sassari, la breve guida Brigata “Sassari”. La sua storia e il suo museo.
Ha aperto l’incontro il Comandante della Brigata Sassari, il Generale Andrea Di Stasio, che ha scritto l’introduzione della guida.
Il Generale racconta di quanto fu colpito, sin dal suo arrivo in Sardegna, dalla perfetta integrazione di questa unità dell’Esercito con il tessuto sociale isolano, tanto da convincerlo sempre più dell’esistenza di un legame profondo tra la Brigata e i Sardi che affonda le sue radici nelle gesta dei leggendari “dimonios“.
La guida è dedicata al Museo Storico della Brigata Sassari e colma una lacuna che rendeva difficile la trasmissione della conoscenza delle azioni e dei valori di questo “corpo speciale”. Infatti, il museo riveste il ruolo di custode della memoria, nel ricordo di quella generazione di uomini che seppero fare il loro dovere fino in fondo.
Attentissimo il numeroso pubblico presente, costituito da comandanti della Brigata in servizio e in pensione, simpatizzanti e affecionados.
La “breve guida” edita da Carlo Delfino è stata presentata dal Generale di Corpo d’Armata, Sottocapo di Stato Maggiore della difesa, Luigi Francesco De Leverano e dal prof. Giorgio Pellegrini, dell’Università degli studi di Cagliari.
La guida ci aiuta, per proseguire con le parole del Generale Di Stasio, a capire le motivazioni alla base delle decisioni che hanno assunto gli uomini della Brigata, proiettandoci in una realtà differente, il più vicino possibile a quella di riferimento, fornendoci quegli strumenti per pervenire ad una visione simile quella dei Diavoli Rossi, protagonisti nel Primo conflitto mondiale.
Il Museo possiede, oltre a tutto ciò che riguarda la Grande Guerra, anche sezioni dedicate alla storia successiva e alle operazioni di pace all’estero.
Sono intervenuti, inoltre, i curatori dell’opera, la docente universitaria professoressa Giuseppina Fois , esperta del periodo della Grande Guerra e in particolare della storia della Brigata Sassari, e il tenente colonnello Pasquale Orecchioni e l’editore Carlo Delfino.