Da Alghero a Cagliari con “Il volto delle città”
1994 – 1995: la storia della Carlo Delfino editore
La collana Il volto delle città accoglie tra i suoi titoli il primo di una serie di due volumi dedicati ad Alghero e il suo volto, tra i contributi del quale spiccano quelli di Antonio Budruni, Giuseppe Doneddu, Alberto Moravetti, Marina Sechi Nuvole, Antonio Vodret e molti altri autori.
Il primo volume, riccamente illustrato così come il secondo, si apre con la presentazione dell’allora sindaco Carlo Sechi e racconta aspetti della città che spaziano tra ambiente, paesaggio e storia.
Nel 2017 è stata pubblicata l’ultima opera della collana: Quartu Sant’Elena e il suo volto che ha avuto, come gli altri titoli, un grande successo.
Le pubblicazioni a carattere archeologico si fregiano di un volume curato a sei mani dai professori Roberto Caprara, Alberto Luciano e Giovanni Maciocco dal titolo Archeologia del territorio. Territorio dell’archeologia.
Frutto del lavoro di ricerca legato a un progetto degli anni Ottanta sui “Giacimenti culturali”, questo denso volume illustrato ospita un’accurata rilevazione di tutti i beni archeologici della Gallura. Costituito da oltre 700 pagine rappresenta un’opera fondamentale per qualunque bibliografia del settore.
Con Le monete della Sardegna vandalica, gli autori Giuseppe Lulliri e Maria Bonaria Urban contribuiscono a far luce su un periodo oscuro della storia della Sardegna, soffermandosi sulle vicende accadute nell’età considerata e sulle monete ritrovate nelle diverse campagne di scavo intraprese dagli archeologi.
Un volume indirizzato non soltanto ai numismatici ma a chiunque fosse appassionato, interessato o incuriosito dai periodi meno noti della storia sarda.
I Monumenti naturali della Sardegna sono al centro degli studi condotti nell’omonimo libro da Giovanni Barrocu e Maria Luisa Gentileschi.
Studi multidisciplinari e descrittivi, accompagnati da quasi 150 illustrazioni, delle caratteristiche fisiche dei monumenti ma anche delle memorie storiche che li riguardano e dei legami paesaggistici, toponomastici, letterari e artistici che li connettono a un territorio e alla sua storia più profonda.
Angelo Castellaccio, professore di Antichità e istituzioni medioevali all’Università di Sassari, esce con il primo di tre volumi dedicati alla Sassari Medioevale.
Il libro si focalizza principalmente sul Logudoro, regione dell’isola nella quale la neonata Sassari cominciò a svilupparsi e ad acquisire velocemente importanza nella geografia economica dell’epoca.
Ancora Sassari è al centro del saggio Quelli del Canopoleno. Storia e cronaca del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari, di Giuseppe Meloni. Attraverso documenti e testimonianze di convittori, istitutori ed insegnanti, nel libro viene ricostruita l’intera vicenda dell’antico convitto sassarese, dalla nascita nel lontano Seicento sino ai nostri giorni.
Un’attenzione particolare si deve poi dedicare alla collana Alimenti e gastronomia, che vede quest’anno la riproposta di un classico di genere:
La cucina del mare, scritto da Moreno Cecchini e prefato nell’edizione Delfino da Luigi Veronelli. A quindici anni di distanza dalla prima edizione riappare in libreria, in una nuova veste grafica, un classico della letteratura gastronomica sarda.
Nel 2006, a 15 anni di distanza dalla prima edizione riappare in libreria, in una nuova veste grafica, un classico della letteratura gastronomica sarda.
La cucina del mare di Moreno Cecchini – titolare dell’omonimo, storico ristorante algherese – si basa su un sapiente mix di tradizioni gastronomiche, mutuate dalla storia della Sardegna e della città di Alghero in particolare.
Ricette che nascono dalla profonda conoscenza di piatti e ingredienti che sardi, genovesi, catalani e spagnoli hanno affinato nel tempo, esaltando la genuinità e le peculiarità del pescato di un mare, come quello sardo, tra i più generosi dell’intero Mediterraneo.
Anche le ricette più gustose e raffinate vengono suggerite, dalla penna di Cecchini, senza un solo attimo di incertezza.
Persino i meno esperti si sentiranno incoraggiati a cimentarsi nella prova dei fornelli.
Chiudiamo con due opere di narrativa.
La prima è Maracanda, di Francesco Zedda.
Una nuova edizione del vasto romanzo (ben 1100 pagine!) in cui l’autore, scomparso diversi anni orsono, aveva raccontato, trasfigurandole in parte, vicende realmente accadute nella Sardegna della Seconda Guerra Mondiale.
La seconda è Il Crociato, presentato da Franco Cardini, in cui l’autore Tim Severin ritorna per narrare un altro straordinario viaggio tra passato e presente.
Anteprima(si apre in una nuova scheda)
Con cavalli di razza analoga a quelli impiegati un tempo, Severin ha ripercorso il lungo itinerario dei partecipanti alla prima, storica Crociata.