21 gennaio 1926

21 gennaio 1926

21 gennaio 1926: “La Nuova Sardegna” è costretta a cessare le pubblicazioni. Già all’inizio dell’anno la sorte del quotidiano sassarese appare ormai segnata. Nel congresso provinciale del Pnf uno degli oratori promette che entro pochi giorni «’La Nuova’ sarà strangolata». In effetti il giornale, che soprattutto dopo il delitto Matteotti è diventato l’organo dell’opposizione al fascismo, è da tempo perseguitato tanto dai fascisti, che bruciano le copie quando alla stazione di Sassari stanno per essere spedite con il treno o, più sbrigativamente, quando arrivano alle edicole dei centri minori, quanto dalla stessa autorità prefettizia che coglie ogni occasione per sequestrare il giornale.

Redazione

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