Un drink al nuraghe – Ercole Contu VIDEO
Il video di presentazione del libro nel luglio 2017.
Ercole Contu (1924-2018), archeologo di nota fama, Professore Emerito di Antichità Sarde presso l’Università di Sassari, presentò il libro “Un drink al nuraghe” edito da Carlo Delfino nel 2017, nel corso di una bella serata che questo video, di Costanzo Pilo, ci ricorda.
Un drink al nuraghe
Vini e vignaioli nel Mediterraneo e in Sardegna nell’antichità
Di Ercole Contu
Ercole Contu indaga le antiche radici della cultura del vino in Sardegna e il significato quasi sacrale della sua produzione.
Ne individua i segni nella ceramica e nei famosi bronzetti, dando a questi materiali un’interpretazione nuova, del tutto inedita, e restituendo la giusta importanza al peso che la pratica vinicola doveva avere già nell’antichità.
Per saperne di più vi invitiamo a leggere questa bella recensione dal sito marecalmo.org che così inizia:
…il libro si presenta bene, con la copertina morbida, il formato di dimensioni ridotte, poche pagine (110 in totale) e una grafica semplice che cattura l’attenzione del lettore. Sulla prima di copertina figura il bronzetto con gruccia ritrovato a Santa Vittoria di Serri, mentre la quarta è occupata per metà dall’immagine raffigurata all’interno di una kylix (coppa) del pittore Exekias con la nave di Dioniso, il dio del vino nella cultura greca.
È un libro che pur prestandosi alla lettura “tutta d’un fiato”, è ricco di spunti di riflessione.
Il Professore infatti analizza i diversi dati archeologici, combinandoli e intrecciandoli sapientemente tra loro, fino a giungere ad una nuova interpretazione dei bronzetti con la gruccia, ora considerata uno strumento del vignaiolo (il bastone a forcella).
Ma per sapere come arriva a questa intuizione e quali argomentazioni utilizza vi invitiamo a leggere l’opera.
Non vi sveliamo altro, se non che Ercole Contu spazia piacevolmente dall’età nuragica agli eroi omerici, dal carnevale fallico di Bosa al culto di Dioniso, fino ad arrivare all’Ultima Cena e al Sacro Graal.