18 febbraio 1690: il viceré dell’Isola D. Nicolò Pignatelli Aragon rassegna i poteri a mani della R. Udienza. Il fatto più memorabile del suo governo si ha nella convocazione del Parlamento nazionale (1688), nel quale proponevasi la nomina di un reggente di cappa e spada, scelto fra i più chiari gentiluomini regnicoli. Questo dovea sedere nel Consiglio Supremo di Aragona, unitamente al reggente di toga: ed entrambi doveano illuminare il Governo e dirigerlo nel maneggio delle cose di Stato. La proposta fu accolta con favore dal sovrano, il quale chiamava a quella carica il marchese di Laconi.