20 marzo 1420: il regio procuratore Giorgio Olivieri ed il conservatore del regio patrimonio protestano contro alcuni abusi, commessi dal viceré.
Fanno pure delle rimostranze perché venga appurata la verità sulla notizia propalatasi che alcuni regi impiegati di Cagliari si fossero permessi di scarcerare un negoziante mediante lo sborso di 200 ducati, senza il loro intervento e contro le disposizioni di legge. Il viceré risponde con arroganza: «si guardassero in avvenire da simili proteste, poiché altrimenti segons la pessa hi entenvendrà lo coltell». Il coltello intervenne, ma a suo danno, avendolo il sovrano dispensato poco dopo dalla alta carica che indegnamente cuopriva..