13 aprile 1830: un editto del re Carlo Felice dà i provvedimenti per la manutenzione della nuova strada centrale da Cagliari a Sassari, e per i lavori delle altre provinciali di maggiore importanza.
Mercè la operosità dell’ingegnere Giovanni Antonio Carbonazzi, affezionatosi all’Isola, si poterono presto portare a termine quei lavori sotto la sua intelligente direzione. Allargavasi a tale uopo il bilancio: si dichiaravano pubbliche le vie che si costruivano sotto gli auspici del sovrano: e disegni di nuove strade si facevano ogni tanto. «Era una specie di risveglio dal sonno lungamente durato; una specie di riparazione della secolare ingiustizia».