Con lettera del 1° aprile 1492 il re D. Ferdinando si compiace col viceré Dusay «di essersi recato in Iglesias per esaminare la nuova casa ed il forno tenuti in costruzione, per l’esercizio delle miniere, da un canonico veneziano: loda il suo divisamento di passare colle truppe nell’Ogliastra per ridurre alla obbedienza quelli abitanti, che eransi rivoltati contro i regii ufficiali, rifiutandosi al pagamento della quota del donativo loro assegnato, e che allo scopo di rendersi formidabili avevano ricettato ladri e malviventi: encomia le savie disposizioni per la uniformità in tutta l’Isola delle monete, e dei pesi e misure: e per essersi rimessi in vigore i capitoli della Carta de Logu riflettenti la conservazione e la custodia del bestiame».