Grazia Deledda. La voce della scrittura.
Il documentario RAI condotto dal giornalista Paolo Mieli ripercorre la vita della grande scrittrice sarda, prima donna italiana (la seconda fu Rita Levi-Montalcini nel 1986) ad aver vinto il Premio Nobel per la letteratura.
Diversi gli storici che approfondiscono la vita di questa grande donna sarda, in particolare Maria Elvira Ciusa, saggista, storica dell’arte e pubblicista che ha pubblicato due bellissimi e interessanti libri sulla Deledda, con l’editore Carlo Delfino.
Maria Elvira Ciusa ha dedicato diversi anni allo studio della narrativa deleddiana.
Sulla base di carteggi in gran parte inediti, opportunamente selezionati, di riviste d’epoca, rare e di difficile reperimento, di altre importanti fonti primarie e delle testimonianze dirette del secondogenito della scrittrice, Franz, la Ciusa è riuscita a svelare il mondo intimo e profondamente umano della scrittrice e a costruire una biografia analizzata dal di dentro.
A cent’anni dalla prima pubblicazione de L’incendio nell’oliveto di Grazia Deledda, uscito in undici puntate sul mensile «La Lettura» (giugno 1917-aprile 1918), si propone il romanzo nella sua prima versione, illustrata da quaranta immagini di Giuseppe Biasi.Opere inedite di Biasi e documenti di difficile reperimento, arricchiscono il volume di Maria Elvira Ciusa Deledda-Biasi il visibile narrare che si avvale anche delle undici copertine del supplemento del «Corriere della Sera», disegnate da Achille Beltrame.
